Per un’alimentazione più sana si comincia dalla cottura, per questo è utile sapere come usare la pietra ollare.
Non tutti conoscono e sanno come usare la pietra ollare. Si tratta di uno strumento molto utile, perché permette una cottura migliore dei cibi. Con questo attrezzo, realizzato con particolari materiali, è possibile cucinare in modo più salutare. Utilizzata principalmente per carne e verdure, è adatta per grigliate e cotture in forno. Scopriamo tutti i vantaggi e i consigli della pietra ollare.
Cos’è la pietra ollare
La pietra ollare è un materiale litico dal colore verde scuro, che viene estratto nelle zone della Val Chiavenna, Malenco e Val d’Ossola. Viene realizzata con rocce talcoso-cloritiche, che possono essere mescolate a rocce serpentinose. Questi materiali sono ottimi soprattutto per essere facilmente lavorabili e refrattari e si tratta di un materiale ottimo per cucinare. Viene usato prevalentemente per creare piastre, che si possono poggiare anche su griglie o dentro forni, ma anche per pentole e casseruole.
Le sue caratteristiche, in cucina, sono molteplici:
- È resistente alle alte temperature.
- Consente un’omogenea distribuzione del calore.
- La piastra in pietra ollare è il perfetto strumento per la grigliata casalinga grazie alla sua superficie priva di pori, che ne facilita la pulizia.
- Non è necessaria l’aggiunta di grassi durante la cottura, pertanto i cibi cotti con questo metodo e direttamente sulla piastra risultano più salutari.
Come usare la pietra ollare per cucinare
Se scegliete di acquistare una piastra di questo tipo, dovete sapere come cucinare sulla pietra ollare. Potete posizionarla nel forno, nel camino o (soprattutto) sulla griglia di un barbecue; dovete solo mettere gli alimenti sopra e far cuocere a temperature alte. Il risultato sono delle pietanze salutari, perché non serve l’aggiunta di grassi sulla griglia, quindi i cibi risultano essere – appunto – con meno grassi.
Risulta ottimo per la cottura di carne, anche tagli di grandi dimensioni, verdure e pesce, anche dalla notevole consistenza come i polpi o le seppie. Se avete una pentola o una casseruola, versate gli alimenti al suo interno e procedete alla cottura come con le pentole usuali.
Primo utilizzo della pietra ollare
Una fase importantissima è il primo utilizzo di questa piastra in pietra, che deve essere trattata in maniera particola perché dia poi il meglio nelle cotture. Il segreto è quindi lavarla con una soluzione salina e poi ungerla, una sola volta. Ecco come:
- Scogliete del sale grosso in acqua calda.
- Lavate la lastra di pietra con questa soluzione di acqua e sale e asciugatela accuratamente.
- Ungere da entrambi i lati la piastra con olio di oliva o strutto e lasciarla riposare per almeno 24 ore.
- Passato il tempo eliminate la parte unta con un panno assorbente e riponete la pietra in un luogo asciutto, meglio se avvolta in un panno per evitare che sedimenti la polvere.
- Ogni volta che andrete a utilizzarla scaldatela gradualmente, per evitare di creare piccole crepe che potrebbero comprometterne l’utilizzo.
Manutenzione e come lavare la pietra ollare
Come avrete intuito la pietra ollare ha bisogno di un’accurata manutenzione. Dopo aver utilizzato piastre o pentole di questo tipo, dovete lasciarle raffreddare naturalmente, senza mai versare acqua fredda sopra per abbassare la temperatura.
Pulitele con un panno imbevuto di aceto, una spazzola o un raschietto, senza mai usare detersivi chimici.
Di tanto in tanto ripetete il trattamento pre-uso: ungete la superficie, lasciate riposare per alcune ore, asciugate bene eliminando l’unto in e riponetela in attesa del prossimo utilizzo.
Diamo uno sguardo anche alla famosa pietra refrattaria per cucinare.